Bari, 23 febbraio 2011Promuovere abitudini alimentari sane ed equilibrate attraverso il consumo consapevole di frutta e verdura, con un occhio di riguardo ai prodotti del territorio e ai bambini delle scuole primarie, ovvero i cittadini del domani.

Questo l’obiettivo principale che si pone la campagna “Frutta nelle scuole”, il programma promosso dall’Unione Europea e gestito dal Ministero delle Politiche Agricole giunto alla seconda annualità. Obiettivo da perseguire tramite la distribuzione di prodotti ortofrutticoli all’interno delle scuole aderenti e la realizzazione di una lunga serie di misure di accompagnamento, strumenti di supporto didattico alla distribuzione quali giornate a tema, creazione di orti scolastici, visite in fattorie didattiche e orti botanici.

 

L’iniziativa è stata illustrata questa mattina presso gli uffici della Regione Puglia da Giuseppe Maldini, presidente di Orogel Fresco, capofila del raggruppamento di imprese che si è occupato di distribuire la frutta nelle scuole primarie della Puglia, e Massimo Brusaporci, direttore di Alimos, la cooperativa che si è occupata di progettare e realizzare le misure di accompagnamento, alla presenza di Dario Stefàno, Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. che si è espresso in questo modo sull’iniziativa:

«Anche quest’anno abbiamo voluto sostenere il progetto ministeriale “Frutta nelle Scuole” nella consapevolezza che possa contribuire in maniera diretta e assai positiva nell’educazione delle giovani generazioni ad una sana, corretta ed equilibrata alimentazione. Riteniamo anzi che nella nostra regione si possano realizzare, in collaborazione con le Direzione Scolastica Regionale e in coordinamento con gli assessorati regionali all’Istruzione e alla Sanità, ulteriori iniziative formative ed educative che vedano il coinvolgimento delle scolaresche in sinergia con i nostri orti botanici e con la rete delle masserie didattiche.

L’iniziativa nelle scuole si arricchisce adesso di contenuti ancora più significativi dopo il recente inserimento della Dieta Mediterranea nella lista dei beni immateriali UNESCO patrimonio dell’Umanità, anche alla luce dei dati allarmanti riguardanti le patologie causate dalle cattive abitudini alimentari spesso adottate dai più giovani.

La Puglia, peraltro, è forse la regione italiana che possiede il paniere di prodotti agroalimentari più ricco e variegato, tutti caratterizzati da grande qualità. Molti di questi prodotti sono inseriti nella lista ministeriale della frutta e della verdura da somministrare alle ragazze e ai ragazzi delle scuole. Sono gli stessi prodotti che, insieme con l’olio extravergine d’oliva, costituiscono il cardine della Dieta Mediterranea, oggi tutelata a livello mondiale, e che noi intendiamo continuare a difendere e a promuovere sotto l’egida del marchio Prodotti di Puglia».

In Puglia il numero di alunni coinvolti è più che raddoppiato, arrivando ad oltrepassare la soglia dei 157 mila bambini.

Sul territorio pugliese sono previste le seguenti iniziative:

 

80 giornate a tema, ovvero spettacoli teatrali curati dall’animatore professionista Giandomenico Sale che stanno coinvolgendo oltre 16 mila bambini aderenti al progetto;

 

164 visite in fattoria, ovvero momenti didattici in cui ai bambini viene offerta la possibilità  di acquisire esperienza sulla provenienza del cibo, interagendo direttamente col mondo agricolo

 

987 orti e laboratori didattici, ovvero la possibilità di insegnare ai bambini le origini di frutta e verdura tramite la realizzazione concreta e la cura di un orto scolastico attraverso, ove esista la possibilità di un spazio scolastico adeguato, oppure tramite un apposito kit che Alimos ha preparato e inviato alle scuole, il kit Ortolando, un piccolo e completo laboratorio di agronomia il cui obiettivo è stimolare nei bambini, ma non solo, la curiosità della gestione e della cura complessiva di un orto, favorendone al contempo la conoscenza diretta.