Nel 1997, sull’esempio di quanto già sperimentato nel nord Europa, Alimos (allora Osservatorio Agroambientale) organizza, con il sostegno della Provincia di Forlì-Cesena, il primo gruppo permanente di fattorie didattiche. Nello stesso anno vengono presentate le prime esperienze italiane nell’ambito del primo Meeting Agriscuola organizzato da Alimos con la partecipazione della Federazione Europea delle City Farms.
Nel 2000 Alimos realizza, con il finanziamento del Ministero dell’Ambiente, il primo censimento nazionale delle Fattorie Didattiche e la “Mappa delle Fattorie Didattiche italiane” nell’ambito del progetto “City Farms –Rete di Fattorie Didattiche biologiche per l’educazione ambientale e consumi consapevoli”.
Le realtà italiane mancano a tutt’oggi di un coordinamento nazionale tanto da far registrare una situazione molto diversificata da regione a regione.
Ad oggi sono circa 2.500 le fattorie didattiche accreditate nelle venti regioni.