L’esperienza diretta e la possibilità di toccare con mano sono spesso la strada migliore per fissare in testa concetti, abitudini, esperienze. A tal proposito Alimos ha ideato per i bambini la figura dell’ortolano Lando, ovvero uno degli indiscussi protagonisti della seconda edizione di Frutta nelle scuole.
Lando è, prima di tutto, il nome dietro al quale si celano i 91 operatori (32 nel lotto 1, 25 nel lotto 4, 14 nel lotto 6, 20 nel lotto 7) che dal mese di febbraio entrano nelle scuole di mezza Italia spiegando concretamente ai bambini delle scuole primarie aderenti al progetto Frutta nelle scuole come si prepara, si realizza, si cura un orto.
Due sono le modalità in cui si esplica questa pratica. Laddove esista uno spazio scolastico idoneo, Lando mette al servizio dei bambini la propria tecnica esperta per spiegare direttamente sul campo le origini di frutta e verdura, i loro tempi, esigenze e futuro sviluppo.
Nelle scuole in cui, invece, non esista la possibilità di allestire un orto vero e proprio, Lando adopera un kit appositamente progettato e realizzato da Alimos, il kit OrtoLando, un piccolo e completo laboratorio di agronomia composto di terriccio, semi, alveoli e quant’altro serva per mettere in pratica direttamente in classe l’esperienza di un orto vero.
Semina, germinazione, ma non solo. Per stimolare nei bambini la curiosità sulla cura di un orto, la crescita e la raccolta dei suoi frutti, è importante abbinare l’aspetto didattico con quello ludico e a tal proposito all’interno del kit OrtoLando è stato inserito anche un gioco da tavola, il Gioco di Lando, una sorta di gioco dell’oca in versione ortofrutticola che aiuta i bambini in maniera autonoma a imparare a conoscere e ricordare le caratteristiche specifiche del ciclo vitale di un orto.
Attraverso le caselle del Gioco di Lando, infatti, si possono ricostruire i ritmi naturali legati alle diverse fasi di cura di un orto con i suoi obblighi temporali (sistemazione, irrigazione, preparazione ecc…); i suoi imprevisti (vento, gelo, siccità, parassiti ecc…); i suoi benefici tenendo sempre presente l’obiettivo di fondo, diffondere, cioè, la cultura del verde e del mangiare sano nei bambini delle scuole primarie, ovvero i cittadini del domani.