Ambizioso, quasi ardito, certamente entusiasmante, ma anche irto di ostacoli tanti almeno quante sono le siepi e gli stagni che dovranno essere realizzati per abbattere l’inquinamento delle 200.000 auto che ogni giorno percorrono i 20 km di strada fra l’aeroporto Roissy e Porte de la Chapelle a Parigi.

Ai lati dell’autostrada A1 dovrà (forse) infatti sorgerà la “happy vallée” parigina con circa 5000 ettari potenzialmente trasformabili (anche) in “fabbrica” del cibo per le comunità locali: l’aeroporto, Ikea e alcuni altri siti di grande richiamo.

Naturalmente (avverbio criticabile in questo contesto fortemente urbanizzato ndr.) il progetto di riqualificazione prevede che in quella zona si produca “mitigazione dell’impatto ambientale” con barriere verdi ai lati dell’autostrada e cibo a chilometro zero (serre, vigne, orti, eccetera). Un progetto davvero molto ambizioso e altrettanto bello, intrigante, a concepirlo è stato l’archi-star Jean Michel Wilmotte che grazie ai suoi numerosi collaboratori (in tutto poco meno di 200) ha realizzato un video con il quale spiega benissimo con immagini reali e virtuali la sua idea di riqualificazione di quell’immensa area.

Chi è il promotore di questa colossale opera di riqualificazione? Una cooperativa francese di quelle che fanno invidia. Si chiama InVivo ed è presente in 31 paesi in tutto il mondo, conta 9200 collaboratori, un fatturato da capogiro pari a 6,4 miliardi e un utile, altrettanto importante, di 55 milioni di euro.

Fonte: http://www.leparisien.fr